Il documento è frutto dell'intesa tra sindacati, associazioni di categoria e amministrazione comunale. Obiettivo rafforzare i controlli dopo che l'inchiesta Aemilia ha evidenziato la radicalizzazione della criminalità organizzata in Emilia Romagna
di Giulia Zaccariello | 7 luglio 2015
Addio al massimo ribasso, maggiori verifiche sul curriculum delle aziende, e garanzie sul riassorbimento di manodopera per la tutela dei lavoratori. Dopo le inchieste di Mafia capitale e di Aemilia, che ha aperto uno squarcio sulla presenza della criminalità organizzata in Emilia Romagna, il Comune di Bologna cambia la strategia sugli appalti e si dota di un nuovo protocollo triennale, frutto di un’intesa con sindacati e associazioni di categoria.
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